Sono state le parrocchie della Valle Subequana ad animare la quinta sera della Novena alla Madonna della Libera, questo primo maggio 2017.
Con i fedeli, erano presenti don Vincenzo Cianfaglione, Padre Massimiliano e Padre Carmine. Il coro della parrocchia di Goriano ha animato i canti.
Il tema era: “MARIA, MADRE DI MISERICORDIA”
Dopo la proclamazione della prima lettura, tratta dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi, in cui l’Apostolo invita i suoi destinatari a “lasciarsi riconciliare con Dio”, e dopo la proclamazione del Vangelo, don Vincenzo ha tenuto la omelia.
Ha ricordato innanzitutto come la riconciliazione sia un dono di Dio, la possibilità cioè di tornare a Lui, perché si restauri nell’uomo l’immagine Sua distrutta per il peccato.
Dio si affida alla nostra libertà, chiedendoci di amarLo. In Gesù, morto e risorto per i nostri peccati, Dio vuole riconciliare ogni uomo a Sé.
La Vergine Maria, con la sua totale disponibilità alla volontà divina, è stata collaboratrice della salvezza, che si è manifestata come misericordia per noi.
Fedele fino all’ultimo alla profezia che le aveva fatto il vecchio Simeone, sta sotto la croce. e lì riceve dal Figlio suo morente una nuova missione: essere madre di ogni battezzato. E l’apostolo Giovanni, che unico, è fedele a Gesù, riceve una nuova madre,Maria, e rappresenta ciascuno di noi, nella possibilità di sperimentare la misericordia del Signore verso i nostri peccati.
Se il perdono che riceviamo dal Signore è autentico, si traduce in offerta di perdono agli altri. Ecco la possibilità di riconciliarci tra di noi, in famiglia, nella parentela, nel lavoro, nella vita quotidiana.
Durante il tempo di adorazione che è seguito, ognuno ha potuto ripensare alla Parola e all’omelia, chiedendo al Signore la grazia di accettare il perdono, e di offrirlo agli altri.