La chiesa, a navata unica, è riccamente decorata con statue e dipinti pregevoli. La sua costruzione risultava iniziaa già nel 1832 per opera di Pasquale d’Andrea, “uomo d’arte”.
Nel 1841 i lavori erano quasi ultimati. Il sig. Zaccaria Tedeschi, priore della Arciconfraternita, ottenne il privilegio di edificarvi l’altare dedicato a Santa Filomena. Lo completò con un dipinto raffigurante la santa martire.
Nello stesso anno fu collocato anche l’organo, purtroppo perduto. La volta della chiesa è stata dipinta da Amedeo Tedeschi, artista pratolano che ha lasciato grandi opere anche nel Santuario della Madonna della Libera.