La costruzione della chiesa della SS. Trinità

Ricordiamo alcune date significative:

1721: inizia ad essere attivo il “Libro degli introiti ed esiti” della cappella della SS. Trinità.

1753: si inizia a compilare un registro della congrega, dai cui verbali si apprende che ogni anno, nel giorno dell’Ascensione, venivano rinnovate le ufficialità: priore, camerlengo, cappellano, assistenti, maestro dei novizi, sacrestani, cantori, cerimonieri, portinari, pacieri, direttore di processione, organisti, razionali infermieri, mandanti questuanti.

13 giugno 1755: il notaio Stecchini redige lo statuto, precedentemente approvato e sottoscritto da 102 cittadini pratolani.

30 settembre 1755: Carlo III di Borbone, re di Napoli e Sicilia dal 1735 al 1759, concede il “Regio Assenso” alla confraternita, che da ora in avanti avrà voce in campo civile.

1832: inizianoi lavori dicostruzione della attuale chiesa della SS. Trinità, sotto la direzione di Giampasquale D’Andrea (lo stesso uomo d’arte che più tardi lavorerà anche al santuario della Madonna della Libera.

1838: terminano i lavori di costruzione della chiesa della SS. Trinità.

1842: nella chiesa di San Pietro Celestino, presso l’altare dello Spirito Santo della chiesa di San Pietro Celestino, è eretta la Congregazione della SS. Trinità dei Pellegrini, mantenuto dalla stessa Congregazione. È l’altare ora noto col nome di “Eterno Padre”.