Riconciliazione

riconciliazioneE’ conosciuto in vari modi: Sacramento della Penitenza, della Riconciliazione, del Perdono, della Confessione, della Conversione.

Cristo ha istituito questo Sacramento per la conversione dei battezzati, che si sono allontanati da lui con il peccato: la vita nuova nella grazia, ricevuta nel Battesimo, non ha soppresso la debolezza della natura umana, né l’inclinazione al peccato (cioè la concupiscenza).

Gli atti essenziali da parte del penitente sono: un diligente esame di coscienza; la contrizione (o pentimento), che include il proposito di non peccare più; la confessione, che consiste nell’accusa dei peccati fatta davanti al sacerdote; la soddisfazione, ossia il compimento di certi atti di penitenza, che il confessore impone al penitente per riparare il danno causato dal peccato.

Si devono confessare tutti i peccati gravi non ancora confessati, dei quali ci si ricorda dopo un diligente esame di coscienza. La confessione dei peccati gravi è l’unico modo ordinario per ottenere il perdono.

La confessione dei peccati veniali è vivamente raccomandata dalla Chiesa, perché ci aiuta a formarci una retta coscienza e a lottare contro le cattive inclinazioni, per lasciarci guarire da Cristo e per progredire nella vita dello Spirito.