La presenza dei Padri Maristi a Pratola
Nel 1844, per l’aumentata popolazione, si vide la necessità di costruire una nuova chiesa, in vece della chiesa-madre di San Pietro Celestino. I lavori cominciarono nel 1851.
Dissidi sorti fra varie Confraternite locali, portarono alla interdizione del Santuario nel 1921. Dopo la forzosa partenza del parroco di allora, la cura pastorale era molto trascurata. Al termine di una difficile ricerca, si trovarono finalmente dei religiosi disposti ad attendere alla cura della Parrocchia: erano i Padri Maristi della Società di Maria.
Fecero il loro ingresso il 14 Agosto 1924. Seguì da subito il fiorire di tante iniziative religiose e culturali. Lentamente si pensò anche a una casa dove i Padri potessero vivere e dormire.
Dopo una quindicina d’anni, data la grave situazione del personale e delle finanze, si pensò ad abbandonare Pratola.
La crisi fu superata per la generosità dei singoli Padri e per il sostegno della Congregazione, e ancora più significativo fu lo zelo nella pastorale, nella liturgia, nella educazione della gioventù.
Questo impegno continua ormai da 90 anni.
Notizie più dettagliate si possono trovare in questo articolo: Storia dei Padri Maristi a Pratola