Domenica 1 Ottobre 2017 un folto gruppo di fedeli, provenienti da Pratola, dal Bagnaturo, e anche alcuni ospiti di passaggio, si sono ritrovati presso la cappella di Santa Brigida per celebrare l’Eucarestia, che è cominciata alle 15. Erano presenti don Andrea, parroco del Bagnaturo, che ha guidato con voce sicura i canti, e Padre Agostino, che ha presieduto.
Nell’omelia, l’attenzione del celebrante si è incentrata sulla seconda lettura della messa del giorno: il passo della lettera di San Paolo ai Filippesi, in cui l’Apostolo invita la comunità ad essere unita per rendere piena la gioia della evangelizzazione. Ha sottolineato come nella vita di Santa Brigida tutto questo è stato un anelito costante: la pacificazione delle varie parti sociali, il ritorno del Papa a Roma, la necessità della conversione personale e la riforma all’interno della chiesa. E come ai tempi di Santa Brigida, ciascuno di noi è chiamato a superare le divisioni, a pregare per la chiesa, nostra madre, perché tutti i suoi membri brillino per santità.
Terminata la celebrazione, le persone si sono trattenute sul piazzale della chiesa. Esperte e solerti mani avevano preparato vari tipi di dolci, apprezzati dai presenti. La banda di Pratola, che aveva rallegrato l’attesa della celebrazione con l’esecuzione di alcuni pezzi sinfonici e di alcune marce, ha continuato a suonare per i presenti. Il clima che si è creato è stato favorevole ai ricordi. “Quando ancora non c’era la strada a quattro corsie – ricorda Luciano – questo era un punto di ristoro nella marcia verso l’eremo di Sant’Onofrio”.
Con l’augurio di ritrovarci ancora, un po’ alla volta i presenti sono tutti tornati alle loro case.
Il banco dei gelati