Celebrato il “Gran taumaturgo” Sant’Antonio

Pubblicato giorno 14 giugno 2018 - Vita della Comunità

La ricorrenza liturgica di Sant’Antonio da Padova, 13 giugno, è stata solennizzata, a beneficio di tutta Pratola, dai sodali della Confraternita  che dal santo prende nome.

La vigilia della festa, la statua del santo è stata trasportata dal “Loco Pio” fino alla chiesa di San Pietro. La celebrazione della messa che lì ha avuto luogo, è stata accompagnata dai canti della “Nuova corale” diretta dal Maestro Vincenzino Polce. Padre Agostino, che presiedeva la Eucarestia, ha sottolineato particolarmente lo spirito profetico che animava il santo, che, correggendo i costumi del tempo, sapeva indicare le strade della giustizia.

Accolta dagli spari del mattino, è arrivata la giornata della festa. In serata, i fedeli si sono raccolti nella chiesa di San Pietro per la celebrazione eucaristica.

Il parroco tiene l'omelia

Il parroco tiene l’omelia

Padre Renato ha evidenziato per tutti la chiamata alla evangelizzazione, che ha avuto in Sant’Antonio un fulgido esempio.

La processione offertoriale è stata curata dai più giovani: saranno i futuri confratelli della Confraternita?

Processione offertoriale

Processione offertoriale

Sono stati portati doni che andranno a beneficio dei poveri della parrocchia.

La cesta con i beni destinati ai poveri

La cesta con i beni destinati ai poveri

Al termine della celebrazione, è iniziata per le vie del paese la processione con la statua del santo. la accompagnava un gran numero di persone, con le candele accese.

La processione si snoda per le vie del paese

La processione si snoda per le vie del paese

Nel tragitto, la preghiera è stata inframmezzata dalla lettura di qualche passo dei sermoni del santo: sull’ascolto della Parola di Dio, sulla preghiera, sulla fede, sulla Eucarestia. Accompagnava il lento procedere della processione il suono della banda cittadina.

Davanti al santuario

Davanti al santuario

Al termine, davanti al santuario, si è avuta la conclusione di questa serata: la preghiera finale con la benedizione, e il rilascio di molti palloncini, bianchi e azzurri, che levandosi in alto, volevano simboleggiare il nostro ricordo e le nostre preghiere per i nostri cari defunti.

Panoramica sulla piazza del santuario, gremita di fedeli

Panoramica sulla piazza del santuario, gremita di fedeli