Famiglie di Pratola alla Festa Diocesana della famiglia a Popoli

Pubblicato giorno 26 aprile 2017 - Vita della Comunità






Come ormai tradizione da anni, si è svolta a Popoli, nella giornata del 25 aprile 2017, la sesta Festa diocesana della famiglia, un appuntamento importante in questo tempo, in cui la famiglia è minacciata da diverse parti nella sua essenza e nella sua possibilità di esistere.

Alcune famiglie di Pratola, con il Vescovo e P. Peter

Alcune famiglie di Pratola, con il Vescovo e P. Peter

Appuntamento al quale hanno risposto anche alcune famiglie di Pratola, che si sono ritrovate con tante altre famiglie dell’intera Diocesi, negli spazi del Palazzetto dello sport di Popoli. Ha fatto da cornice a questo gioioso incontro una splendida giornata di sole.

Tempo per il pranzo

Tempo per il pranzo

In mattinata, dopo la preghiera iniziale, il Vescovo ha introdotto i lavori e presentato Don Enzo Bottacini, dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza episcopale italiana (CEI), il quale ha tenuto una relazione sul tema: “Famiglie solidali: la sfida della prossimità”. Partendo da brano evangelico del “buon samaritano” che si fa prossimo dell’uomo lasciato mezzo morto dai briganti, ha detto che “c’è bisogno di una Chiesa samaritana capace di chinarsi sulle ferite della vita familiare, di accostarsi all’umanità martoriata di chi ha fallito nel legame coniugale, e di consegnare all’uomo ferito la novità di rapporti sanati da Cristo Gesù”. Ad un atteggiamento accusatorio nei confronti della società, è necessario proporre in alternativa vie positive di bene per la famiglia, per la sua durata e per il suo bene comune.

I figli giocano insieme

I figli giocano insieme

Ha ancora aggiunto che “il sacramento del matrimonio può guarire l’amore umano e farlo rifiorire in un rinnovato incontro con l’altro, nel perdono reciproco […] La famiglia si apre così all’incontro e all’armonia delle differenze fino ad allargare i propri orizzonti alla comunità religiosa e civile […] Quante situazioni hanno bisogno di uno sguardo carico di compassione e di misericordia, che ci implichiamo in prima persona di fronte ai tanti “mezzi morti” di oggi che soffrono nella carne e nello spirito. Tante famiglie e tante situazioni hanno bisogno del nostro ascolto, hanno bisogno che ci mettiamo al loro livello, che entriamo nella loro vita per comprendere quello che stanno vivendo ed aiutarli nel loro discernimento di quel bene possibile che possono mettere in atto […] L’esperienza della debolezza risanata permette alla famiglia di curare le ferite e di farsi solidale con chi vive un periodo di sofferenza, di crisi o di solitudine”.

Il Vescovo Angelo con un piccolo partecipante

Il Vescovo Angelo con un piccolo partecipante

Il tempo del pranzo è stata una gioiosa condivisione di quello che ognuno aveva portato.

Nel pomeriggio, la ripresa dei lavori è stata allietata da un concerto tenuto da “Anima vox”, un gruppo formato da musicisti di varie parrocchie di Sulmona. È stato l’esempio di come si può fare buona musica, anche di ispirazione religiosa.

Gli "Anima Vox" intervistati

Gli “Anima Vox” intervistati

È seguito poi l’intervento appassionato dell’Avvocato Gianfranco Amato, che da anni gira l’Italia per illustrare la teoria del gender, un pensiero distruttivo della visione della persona, privilegiando invece la possibilità della scelta “fluida” di un genere sessuale in cui identificarsi, magari solo per un tempo. È l’esaltazione del desiderio, che diventa diritto. Una visione della persona che deve essere conosciuta da chi ha a cuore il futuro dei propri figli, che soprattutto nell’ambito scolastico possono venire a contatto con questa teoria. Maggiori informazioni si possono ottenere cliccando qui.

La Santa Messa, presieduta dal Vescovo, e concelebrata una ventina di sacerdoti, provenienti dalle diverse parrocchie, ha concluso la giornata. Nell’omelia, il Vescovo ha ricordato come la famiglia sia paragonabile a un candelabro, che emana la luce che viene dall’alto, e che al suo interno maturano i doni della nuzialità, della paternità e maternità, della filiazione e della fraternità.

Gli "Anima Vox" in concerto

Gli “Anima Vox” in concerto