Erano in tanti, malati, anziani, accompagnatori, familiari, conoscenti, amici, giovani, volontari dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e dell’AVULSS (Associazione per il volontariato socio sanitario), a riempire il Santuario il pomeriggio di sabato 23 Maggio 2015 per un appuntamento che si ripete ormai da quasi trent’anni: la giornata dell’Ammalato e dell’Anziano.
Si erano mossi dalle loro case in Pratola, dalle residenze e case di riposo di Sulmona e di altri centri della vallata peligna: una partecipazione diffusa.
Per l’occasione, la statua della Madonna della Libera era stata posta nella navata centrale del Santuario, ed ha ricevuto l’omaggio e raccolto le suppliche di tanti dei presenti.
Il Parroco, Padre Renato, ha presieduto la celebrazione eucaristica. Nell’omelia, ha sottolineato la figura e l’opera di Maria ai piedi della croce: in Giovanni accoglie tutti noi, e noi, come lei con Giovanni, siamo chiamati a prenderci cura dei più deboli. Un particolare aiuto, ha aggiunto il Parroco, arriva agli ammalati dal Sacramento dell’Unzione: la consolazione e l’assistenza dello Spirito che opera nel Sacramento, per poter vivere le proprie sofferenze in unione a Cristo, il servo sofferente di Dio.
Il pomeriggio è continuato con una festa all’Oratorio, sotto il grande tendone messo a disposizione dal Comitato festeggiamenti 2015.
Gli aderenti dell’Azione cattolica hanno predisposto perché tutto riuscisse al meglio e: panini, pizze e dolci, hanno trovato un comune gradimento presso gli ospiti.
Grazie alla disponibilità di chi ha preparato, tanti malati ed anziani hanno potuto passare un pomeriggio diverso, sia per i contenuti religiosi che di amicizia.
Al prossimo anno, a Dio piacendo!