I catechisti a Introdacqua continuano la loro formazione

Pubblicato giorno 4 ottobre 2015 - Vita della Comunità

Domenica 4 ottobre 2015 si sono riuniti i catechisti, per una seconda tappa del loro cammino di formazione permanente. Lo hanno fatto ad Introdacqua, dove il Parroco, Don Ramon Peralta, li stava aspettando.

Dopo una necessaria tazzina di caffè, il gruppo si è ritrovato nella chiesa, dove il parroco ha spiegato l’origine e la trasformazione dell’edificio sacro, ed ha condotto la preghiera iniziale ai lavori che subito dopo sono continuati in un salone della parrocchia.

Paziente attesa della sospirata tazzina di caffè

Paziente attesa della sospirata tazzina di caffè

L’incontro ha avuto inizio con la proclamazione del brano evangelico di Luca, capitolo 6, versetti da 26 a 38, che trattano del modo di attuare il comandamento dell’amore: amare, fare del bene, benedire e pregare per i propri nemici. L’amore è tale quando è disinteressato e fatto per amore solamente. L’invito di Gesù ad amare come il Padre, si traduce nel non giudicare i fratelli.

Don Ramon illustra la storia della chiesa

Don Ramon illustra la storia della chiesa

Don Ramon è poi passato ad illustrare la bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia, mettendo in evidenza le fondamenta di questo giubileo: le Encicliche di San Giovanni Paolo II “Redemptor Hominis” e “Dives in Misericordia” (rispettivamente dell’anno 1979 e 1980).

Del ricco contenuto della bolla di indizione, è stata sottolineata in particolare la spiritualità del Giubileo: la lettura orante delle pagine bibliche che trattano della misericordia; il pellegrinaggio, che ricorda come la misericordia è sempre una tappa da raggiungere; ed infine l’invito a mettere in atto le opere di misericordia corporale e spirituale.

Nella seconda parte dell’incontro, don Ramon è passato ad evidenziare alcuni tratti dell’Enciclica “Evangelii Gaudium”: il rinnovamento della Chiesa passa attraverso quello della parrocchia, da attuare con creatività e rifiutando il “si è sempre fatto così”. Bisogna guardare alle grandi sfide attuali, che sono il relativismo morale e la difficoltà ad educare ai valori.

Concludendo, alcune sottolineature sul modo di fare la catechesi: deve sempre comunicare il mistero di Pasqua di Cristo (annunciare il kerygma); deve avere una impronta catecumenale (attenzione alla gradualità), essere aperta alla missionarietà (imprescindibile la testimonianza della nostra vita), e attenta alla mistagogia (introdurre alla spiritualità del sacramento celebrato).

N.B.: puoi vedere altre foto nella sezione “Fotografie”

Foto al termine, con quasi tutti gli intervenuti

Foto al termine, con quasi tutti gli intervenuti