Pratola ha accolto, Venerdì 18 Agosto 2017, la 38^ edizione del Fuoco del Morrone – Il cammino del perdono, una manifestazione religiosa e civile organizzata dal Movimento celestiniano.
Lo scopo di questo cammino non vuole solo ricordare l’andata all’Aquila nel 1294 dell’eremita del Morrone, Pietro Angelerio, per l’inizio del ministero papale, ripercorrendone il tracciato, ma anche contribuire a diffondere sempre più il grande messaggio di fraternità, riconciliazione e pace lasciato da Papa Celestino V con la perdonanza, che da lui prende il nome “celestiniana”.
Il Fuoco del Morrone aveva incominciato il suo percorso Mercoledì 16 Agosto all’eremo di Sant’Onofrio, sostando poi il 17 Agosto a Sulmona. Dopo Pratola, avrebbe proseguito il suo tracciato toccando Castelvecchio Subequo, dove ci sarebbe stato il congiungimento con i pellegrini partecipanti alla Marcia del Creato di San Francesco, provenienti da Celano. Le altre tappe: Acciano, Villa Sant’Angelo, Onna, Paganica e nel pomeriggio del 23 Agosto arrivo alla basilica di Collemaggio, e poi corteo fino a Piazza San Bernardino per l’accensione del tripode della pace e l’inizio delle celebrazioni della 723^ Perdonanza celestiniana.
A Pratola i partecipanti al cammino del Fuoco del Morrone sono stati accolti da una attenta e numerosa folla di cittadini. L’arrivo dei tedofori è stato salutato da un caloroso applauso.
Nella parte iniziale della cerimonia Padre Agostino, a nome del Parroco, partendo dalla preghiera della Messa di San Pietro Celestino, ha invitato i presenti a chiedere l’aiuto del Signore perché nella nostra vita sappiamo imitare questo grande Santo, soprattutto nella giustizia e nella carità fraterna.
Sono seguiti i saluti delle autorità: Antonella Di Nino, sindaco di Pratola, il Presidente del Consiglio dell’Aquila, e Padre Quirino Salomone, anima della manifestazione.
Davanti a tutti è stata sottoscritta una pergamena, che sarà firmata da ogni autorità religiosa e civile dei paesi interessati al passaggio del Fuoco del Morrone, e che sarà consegnata alla città dell’Aquila.
Il mattino seguente, dopo una preghiera e l’accensione della fiaccola nella chiesa intitolata al Santo eremita, i tedofori sono ripartiti per Raiano – Goriano Sicoli – Castel di Ieri e Castelvecchio Subequo.
Buon cammino. E grazie per averci ricordato il grande dono della Perdonanza e l’invito a imitare il Papa eremita.