Il Santuario resta chiuso dopo il terremoto del 30 Ottobre

Pubblicato giorno 31 ottobre 2016 - Vita della Comunità

Particolare della navata centrale. In primo piano, il segno dei calcinacci caduti.

Particolare della navata centrale. In primo piano, il segno dei calcinacci caduti.

Domenica mattina 30 ottobre 2016, ore 7,40: terremoto di magnitudo 6,5 con epicentro nelle zone dell’Italia centrale già colpite in precedenza da eventi sismici.

Pratola ha risentito di questa scossa tellurica, e in particolare il nostro Santuario. Le ferite del terremoto del 2009 si sono allargate. Sono caduti calcinacci e intonaci all’interno, e qualche pietra si è staccata all’esterno. Per precauzione, il parroco, Padre Renato, non ha aperto la chiesa. Decisione prudente, che è stata confermata Lunedì 31 ottobre, quando i tecnici hanno fatto il sopralluogo e hanno confermato la chiusura del santuario, in attesa della verifica della Protezione Civile.

Il nostro Vescovo, Mons. Angelo Spina, si è telefonicamente messo in contatto con il Parroco, per conoscere la situazione, ed ha assicurato la sua vicinanza e la sua preghiera in questo momento di difficoltà.

Alcuni pezzi di pietra, caduti all'esterno del Santuario

Alcuni pezzi di pietra, caduti all’esterno del Santuario

A seguito di ciò, la messa della domenica è stata celebrata negli spazi dell’oratorio, all’aperto. Ci ha favorito il sole, che brillando, riscaldava i presenti.

Nella nostra scomodità, siamo vicini a coloro che in misura molto più grande stanno soffrendo le conseguenze di questo terremoto,