Oggi, mercoledì 14 Febbraio, giorno delle Ceneri, inizia la Quaresima. Ritorna l’appuntamento annuale che ci invita a fare tesoro della ricchezza presente nella Chiesa.
La Quaresima ci ricorda che Dio e l’umanità, in Cristo morto e risorto, hanno stabilito un’alleanza: “Io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo”. Dio è “Dio-per-noi”, un Dio al quale sta immensamente a cuore la vita dell’uomo: ciascuno è chiamato alla comunione con Dio e in questa comunione ritrovare se stesso.
La Quaresima è un tempo di riflessione e revisione della nostra vita, per ritornare a Dio più liberi dai pesi che le preoccupazioni del mondo mettono nel nostro cuore e più capaci di alzare gli occhi verso il cielo per essere più in comunione col Padre celeste.
I mezzi adatti a questo cambio sono:
- il digiuno: rinunciando a qualcosa per noi, possiamo accogliere la Grazia di Dio ed essere più attenti alle necessità dei più bisognosi.
- la preghiera: nell’umiltà possiamo essere più disponibili ad accogliere il Signore nel nostro cuore: ogni mattina, dal lunedì al sabato, alle ore 7.45 recitiamo nella cappellina le Lodi.
- l’elemosina: possiamo vincere l’egoismo con la generosità. L’attaccamento al denaro è il segno più evidente del nostro attaccamento, a volte morboso, alle cose di questo mondo.
Ci sono altri momenti, a carattere comunitario, che ci aiutano a vivere bene questo periodo quaresimale:
- Al centro di ogni domenica c’è la Celebrazione Eucaristica. Il Signore stesso ci convoca per ascoltare la sua Parola, per fare comunione al suo Corpo e Sangue, per essere in comunione tra fratelli formando la Chiesa.
- Ogni giovedì c’è l’incontro sulla Parola di Dio della domenica successiva. L’approfondimento della Parola ci predispone alla celebrazione della Messa domenicale.
- Ogni venerdì sera vivremo la Via Crucis: ripercorreremo la strada fatta da Gesù verso il Calvario, per essere con Lui la mattina della Resurrezione.
Maria, Madre di Misericordia, ci prende per mano, ci accompagni in questo cammino di discernimento e ci aiuti ad esaminare con autentica fede le nostre coscienze.