Novena alla Madonna della Libera – Sesta serata

Pubblicato giorno 30 aprile 2015 - Vita della Comunità

6952 Ci sono immagini che hanno la capacità di suscitare un forte seguito: come l’immagine della Vergine Maria che sta sotto i nostri occhi nell’affresco che ricorda il miracolo capitato al contadino Fortunato, ha fatto sorgere la devozione alla Madonna, invocata come Liberatrice, così un’altra immagine, quella di Maria in mezzo agli apostoli nella chiesa nascente, ha fatto sorgere la congregazione della “Società di Maria” (I Padri Maristi) nella Francia subito dopo la Rivoluzione del 1789.

Muovendo dal parallelismo appena accennato, il P. Renato, parroco di Pratola, nel giorno in cui i Padri Maristi celebrano la memoria del loro primo martire, San Pietro Chanel, ha voluto inquadrare le vicende di questo missionario ucciso nell’isola di Futuna (Oceania) il 28 aprile 1841.

6959 Il tema di “Maria, Vergine del Cenacolo” ha trovato così un’attualizzazione nella vita di questo Santo  marista, uno dei primi a partire per la lontana Oceania, appena la Congregazione dei Padri Maristi fu approvata dal Papa Gregorio XVI nel 1836. E ciascuno di noi è chiamato ad essere in questa generazione la presenza di Maria nel suo ambiente di vita: sostegno, conforto e consolazione a coloro che sono smarriti di fronte ai fatti della vita,  perché tiepidi nella loro fede.

6961 La serata si è svolta in un clima di famiglia: erano presenti solo i fedeli di Pratola, ed erano tanti. Ci siamo trovati come all’inizio della Chiesa, con Maria nel Cenacolo.

I canti della tradizione, eseguiti da tutto il popolo presente, sono risuonati a lode della Vergine Maria.