Parrocchiani in cammino per diventare “Laici maristi”

Pubblicato giorno 22 febbraio 2016 - Vita della Comunità

Da alcuni mesi un gruppo di laici di Pratola, su iniziativa di P. Sante, sta facendo un cammino di preparazione per diventare laici maristi. Guidati da Vanna e Paolo, laici maristi di Castiglion Fiorentino, e da P. Antonio Airò, animatore dei laici maristi italiani, si sono incontrati mensilmente per comprendere meglio cosa significa vivere il Vangelo nello spirito di Maria.

Con una bella Celebrazione Eucaristica, presieduta da P. Antonio Airò e concelebrata da P. Sante e P. Renato, si è conclusa il 21 febbraio la prima tappa di questo cammino: un gruppo di 13 fratelli e sorelle di Pratola che hanno deciso di aderire al laicato marista, che è uno dei rami della Società di Maria, insieme ai Padri Maristi, ai Fratelli e alle Suore.

Il momento della Promessa

Il momento della Promessa

Fin dagli inizi della Congregazione, il Fondatore, P. Giovanni Claudio Colin, riteneva essenziale per la Società il ramo dei laici (a quel tempo chiamato Terz’Ordine marista).

Come ha sottolineato P. Antonio durante l’omelia, il laico marista intende seguire Cristo e vivere il Vangelo come tutti i credenti, ma con uno spirito particolare: quello di Maria. E come è caratteristico del laico, questo spirito va vissuto nella propria vita quotidiana di famiglia e di lavoro.

Dopo l’omelia, i 13 fratelli hanno letto la loro Promessa di vivere lo spirito marista e l’hanno sottoscritta solennemente. Alla celebrazione erano presenti anche alcuni laici provenienti da Castiglion Fiorentino, in rappresentanza dei laici maristi italiani.

Adesso questo cammino continuerà e senza dubbio tutta la comunità di Pratola ne trarrà grandi benefici, perché quando un membro si impegna è tutto il corpo a trarne vantaggio.

Foto d'insieme, con P. Antonio, P. Sante e P. Renato

Foto d’insieme, con P. Antonio, P. Sante e P. Renato

N.B.: nella sezione “Fotografie” puoi trovare la documentazione visiva dell’avvenimento