Pellegrinaggio diocesano a Roma

Pubblicato giorno 27 aprile 2016 - Vita della Comunità

Giovedì 7 aprile 2016 si è svolto il pellegrinaggio giubilare della diocesi di Sulmona-Valva a Roma. Cinquantadue persone di Pratola e Raiano, guidate da P. Agostino, si sono unite al pellegrinaggio. In mattinata si è svolta una visita alle Basiliche di San Paolo fuori le Mura e di San Giovanni in Laterano. Dopo un veloce pranzo al sacco, tutti i pellegrini della diocesi si sono ritrovati presso Castel Sant’Angelo per iniziare il pellegrinaggio vero e proprio.

Il vescovo ha salutato uno per uno i presenti. E’ iniziato il cammino a piedi lungo via della Conciliazione, con le diverse soste di preghiera, fino a giungere sul sagrato della Basilica di San Pietro per poi passare la Porta Santa. Il silenzio e la fede ha caratterizzato la breve sosta di ciascun pellegrino, toccando la Porta santa.

In Basilica, davanti alla tomba di S. Pietro, dopo la lettura del Vangelo, il vescovo Mons. Angelo Spina ha invitato a fare la professione di fede e a pregare secondo le intenzioni del Papa.

Molti si sono accostati al sacramento della confessione, altri hanno fatto l’adorazione a Gesù Eucaristia. Alle ore 17 è iniziata la S. Messa presieduta dal vescovo e concelebrata dai tanti sacerdoti della diocesi di Sulmona-Valva, presenti anche i seminaristi, animata dalla Corale diocesana.

Nella sua omelia, il Vescovo ha detto: “Abbiamo attraversato al Porta Santa di questa Basilica di S. Pietro, la Porta della Misericordia. Attraversandola, abbiamo avvertito il peso dei nostri peccati, ma soprattutto l’abbraccio del Padre che ci ha accolti. Quante lacrime tra quelle braccia, asciugate con tenerezza dal Padre, ricco di misericordia! E abbiamo fatto ancora una volta l’esperienza che Dio non si stanca mai di perdonare, anche se noi ci stanchiamo di chiedere perdono e che la misericordia è l’architrave della Chiesa… La Vergine Maria, che invochiamo come “Madre di Misericordia”, accompagni il nostro cammino in questo Anno Santo perché la luce che dal cuore della Trinità splende sul volto di Cristo,(cf 2 Cor 4,6) illumini ogni cuore e ci abiliti ad “accogliere misericordia” e a “fare misericordia” sul paradigma dell’antica storia del buon Samaritano. Amen”.

Dopo la S. Messa i tanti pellegrini hanno ripreso la via del ritorno portando nel cuore la gioia di aver sperimentato la misericordia di Dio e vissuto una bella esperienza di unità della Chiesa diocesana.