Presentati alla comunità parrocchiale i ministri straordinari dell’eucaristia

Pubblicato giorno 19 marzo 2017 - Vita della Comunità

Domenica 19 marzo 2017, terza domenica di quaresima, al termine della celebrazione eucaristica delle 11:00, sono stati presentati all’assemblea dei fedeli, i fratelli e sorelle che hanno ricevuto domenica scorsa 12 marzo, nella basilica cattedrale di Sulmona, per mano del vescovo Angelo, il ministero del lettorato e coloro che hanno rinnovato l’incarico ai ministeri istituiti e ai ministri straordinari dell’Eucaristia.

Subito dopo la celebrazione, abbiamo incontrato alcuni di questi fratelli e sorelle e abbiamo chiesto loro come si sono preparati a questo servizio, e come pensano di svolgere il loro ministero nella comunità parrocchiale.

“Spero che con l’aiuto del Signore – ha detto Luigi – potrò veramente portare a chi è lontano, a chi è nella sofferenza, a chi è nel dolore, a chi è nella malattia e nella solitudine, un momento di gioia e di pace. Con l’aiuto dello Spirito Santo, spero di fare un buon servizio”.

Maria Assunta afferma che arrivare alla disponibilità al servizio, è stata la risposta ad una chiamata coltivata con la Parola e la preghiera e con l’aiuto dell’spirito Santo. “È un dono grandissimo che il Signore mi fa. Per la fiducia che ripone in me, spero con il suo aiuto di poter essere sempre più in comunione con Lui durante questo servizio per rispondere alle esigenze delle persone che aspettano Gesù Cristo nella eucaristia”.

“È una cosa che avevo nel cuore da tanto tempo, però non avevo mai avuto la forza per iniziare questo cammino, aggiunge Sandra. Ho iniziato, l’ho seguito con amore e passione, ed è un servizio che metterò a disposizione di chi lo chiederà, facendolo nel miglior modo possibile. Una cosa che in questi giorni mi ha fatto riflettere, detta dal vescovo che ci ha conferito il mandato, è che quello che facciamo noi è un servizio umile e soprattutto che portiamo agli ammalati un farmaco di immortalità. Questo farmaco è Gesù. Portare soprattutto agli ammalati Gesù sarà una cosa che riempirà noi e riempirà le persone che attendono questa visita nella sofferenza”.

“Il valore di questo farmaco di immortalità, come i padri chiamavano l’eucaristia, è certamente innegabile. Dio si serve anche della nostra condizione umana. Come desideri essere vicino a queste persone che stanno soffrendo?”, continuiamo a chiedere a Sandra. “Soprattutto portando loro Gesù, e questo sarà anche un modo per stare insieme con loro, per condividere la loro sofferenza, perché queste persone sono attorniate dai familiari, ma a volte non ricevono visite esterne. Ricordo la testimonianza di un ministro che mi ha detto che lui vede queste persone dietro le finestre nell’attesa, quasi come il padre misericordioso che aspettava il figlio. Andare dunque da queste persone credo aiuterà noi e aiuterà loro per dare forza e coraggio per affrontare la sofferenza. Ogni volta che noi andiamo a visitare un ammalato pensiamo noi di poter dare, e invece torniamo carichi”.

Questo è quello che auguriamo a voi in questo nuovo servizio. Grazie.

Nella foto, alcuni dei fratelli e sorelle che hanno ricevuto l'incarico a ministro straordinario della Eucarestia

Nella foto, alcuni dei fratelli e sorelle che hanno ricevuto l’incarico a ministro straordinario della Eucarestia