Mentre sono bloccati i lavori di consolidamento della struttura del Santuario, e non sappiamo quando potranno ripartire, sono ripresi e proseguono invece i lavori di restauro dei dipinti. Le restauratrici, sotto la supervisione della responsabile incaricata delle Belle Arti, Dottoressa Colangelo, e la consulenza tecnica dell’Ingegnere Paolo Petrella, sono al lavoro sul tamburo della cupola del Santuario. Questo lavoro non presenta particolari difficoltà.
Una vera sorpresa sono invece i quattro pennacchi (la superficie che raccorda i pilastri con la base della cupola, il timpano), dipinti con i quattro evangelisti. Secondo la testimonianza delle restauratrici, queste opere si staccano nettamente dal ciclo pittorico della navata del Santuario. Risultano essere di qualità molto superiore, ad opera di un pittore diverso da quello che ha ornato la volta della navata. “Sembra quasi che l’artista stesse dipingendo un quadro”, ci dice una delle restauratrici. Il colore è stato distribuito con molta cura, con dei pennelli molto piccoli, che hanno permesso sfumature che saranno apprezzate, una volta terminato il restauro. Un vero gioiello, insomma.
Speriamo che, quanto prima, sia dato a tutti i pratolani e a tutti i devoti della Madonna della Libera l’uso del Santuario: la bellezza del luogo aiuterà, ne siamo certi, la lode alla “tutta bella”, la vergine Maria.