“Sabato della Misericordia”: quinto incontro

Pubblicato giorno 17 maggio 2016 - Vita della Comunità

Sono stati alcuni membri del gruppo dei “Laici maristi” a preparare e presentare il quinto sabato della misericordia, il 14 maggio 2016. Le opere di misericordia prese in considerazione erano due: seppellire i morti, e pregare Dio per i vivi e per i morti.

Dopo una approfondita introduzione, che metteva in luce che seppellire i morti era proprio di ogni popolazione, sono state proclamate delle letture che evidenziavano la misericordia di Giuda Maccabeo verso coloro che erano caduti in battaglia: per loro fece raccogliere una grande quantità di denaro, che poi inviò al tempio di Gerusalemme, perché venissero fatte preghiere in loro favore. Il brano del vangelo invitava alla preghiera, come sicuro mezzo per ottenere da Dio ciò di cui abbiamo bisogno, Lui che non rifiuta di accogliere le suppliche dei suoi figli.

Attraverso le testimonianze tratte dalla vita di Santa Faustina e di San Padre Pio, si è potuta avere la conferma della necessità di pregare per coloro che sono in uno stato di purificazione, e ancora non hanno raggiunto la contemplazione del volto di Dio in pienezza. Nell’omelia, Padre Agostino ha sottolineato alcune caratteristiche fondamentali della preghiera fatta secondo Dio: la fiducia, l’abbandono, la disponibilità all’ascolto e a mettere in pratica quello che Dio fa conoscere ai suoi figli, quando si rivolgono a Lui nell’orazione.

Come segno concreto per tradurre e proseguire nella vita quello che era stato celebrato, si è dato inizio ad una raccolta di offerte, che saranno destinate a far celebrare delle Sante Messe di suffragio, per le anime di coloro che non hanno nessuno che preghi per loro.