Il tema principale del secondo incontro della Parola, tenuto Giovedì 22 Febbraio 2018 nella casa parrocchiale, ha come protagonista due persone: Abramo e Gesù.
Sono due persone vissute in epoche diverse, lontane tra loro, ma hanno in comune la storia della salvezza che parte con l’Alleanza. L’Alleanza di Dio con Abramo è molto precisa rispetto alla precedente con Noè poiché Dio promette ad Abramo una discendenza numerosa come “stelle del cielo e la sabbia del deserto”. Tale Alleanza si estenderà a tutto il popolo ebraico con l’intervento di Mosè e la liberazione dello stesso popolo dalla schiavitù in Egitto. Infine l’Alleanza raggiungerà la sua massima espressione con la persona di Gesù che realizza l’Alleanza più importante, non con una persona, non con un popolo, ma con tutto il mondo.
Il viaggio nella storia della salvezza continua con la spiegazione del Vangelo che, come ogni anno nella seconda domenica di Quaresima, è dedicato alla “Trasfigurazione”. Il testo non è molto semplice dato che è ricco di riferimenti del vecchio testamento. Tuttavia essa è considerata una proiezione di ciò che accadrà a Gesù glorioso, passando attraverso la morte, con l’ausilio di due persone eccellenti come Mosè (che rappresenta la legge) ed Elia (che rappresenta i profeti). Pietro, Giovanni, e Giacomo, i suoi primi apostoli, sono i testimoni di questo evento straordinario e fanno molta fatica a capire poiché avevano intuito che Gesù fosse il Messia ma loro, come tutti gli ebrei, avevano un’idea diversa del Salvatore. Un Salvatore che li liberasse della dominazione e sottomissione a cui erano sottoposti gli ebrei e non un Messia che passasse attraverso la morte.
E noi oggi, come gli apostoli, siamo capaci di leggere i segni che Dio ci offre e di sentire che le parole che ci dice?