“Il Signore non cerca ammiratori, ma imitatori”: così si è espresso Mons. Angelo Spina, Vescovo della Diocesi, durante l’omelia della solenne celebrazione eucaristica di domenica 3 maggio 2015, giorno in cui per antica tradizione gli abitanti di Pratola festeggiano la Madonna della Libera.
La liturgia era quella della quinta domenica di Pasqua. Il vangelo, il brano in cui Gesù presenta se stesso come la vera vite e ricorda le condizioni per portare frutto: restare attaccati a lui. Il Vescovo ha proseguito dicendo come il fervore religioso deve arrivare ad una fede adulta, e tradursi nella quotidianità in gesti, parole e sentimenti conformi a quelli di Cristo.
Erano presenti il Presidente del Comitato festeggiamenti 2015 e la Mastra, e, accanto a loro, tutte le altre autorità. I fedeli accorsi erano numerosissimi, provenienti da ogni parte dell’Abruzzo e anche da altre Regioni.
Al termine della celebrazione eucaristica, è seguita la recita della supplica alla Madonna della Libera. Molti pellegrini hanno poi continuato a rendere omaggio alla Vergine Maria, sfilando davanti alla venerata statua esposta.