Terza sera della Novena

Pubblicato giorno 29 aprile 2017 - Vita della Comunità

Nella terza serata della Novena alla Madonna della Libera, è stata la comunità di Anversa degli Abruzzi ad animare la celebrazione e il canto.

Con il loro parroco, don Oliviero, si sono presentati numerosi a questo appuntamento, che rinsalda i legami che esistono tra le due comunità parrocchiali. È tradizione infatti che a settembre la comunità di Pratola si rechi in pellegrinaggio ad Anversa per la festa patronale.

Don Oliviero, Parroco di Anversa

Don Oliviero, Parroco di Anversa

Il tema della serata era “MARIA REGINA DELLA FAMIGLIA”. Un titolo recente, ha detto don Oliviero, nel corso della sua omelia. Ma è un titolo che si addice pienamente a Maria, che è stata madre di Gesù e moglie di Giuseppe.

Un lettore proclama la lettura del Primo Testamento

Un lettore proclama la lettura del Primo Testamento

Per quanto riguarda la sua maternità, dai vangeli sappiamo che diviene madre del Redentore per la sua fede, senza “conoscere uomo”, ma per la sua disponibilità alla volontà di Dio.

Forse l’aspetto della sua sponsalità, il suo essere per la legge moglie di Giuseppe, non viene sufficientemente meditato. I vangeli non dicono niente di questo lungo periodo di vita nella stessa casa. Maria è passata dalla casa dove ha ricevuto l’annuncio della maternità per opera dello Spirito Santo, alla casa di Giuseppe, dove ha imparato lo spogliamento della propria volontà, nel servizio alla Parola incarnata, Gesù. Non c’è discontinuità, ma cambio di modalità di servizio all’unico Dio. Maria impara ad “amare Dio con tutto il cuore [con tutta se stessa]”, nella totale castità.

Anche a Giuseppe, uomo giusto, viene chiesto di imparare ad amare Dio in una forma diversa da quella che si era immaginato. La sua paternità si realizza in modo imprevisto: collaboratore dei disegni di amore di Dio, custodendo il piccolo Gesù e sua madre dai pericoli, provvedendo alle loro necessità, garantendo la onorabilità di questa famiglia speciale, nell’accettare i disegni di Dio, che superano la sua comprensione.

Don Oliviero guida la adorazione al Santissimo Sacramento

Don Oliviero guida la adorazione al Santissimo Sacramento

La meditazione delle virtù vissute in questa famiglia deve aiutare anche le nostre famiglie.

Dalla vergine Maria e da Giuseppe impariamo a passare dal possesso, ad un amore autentico, che non si impone, non grida, non pretende. E questo in tutte le relazioni che si intrecciano in una famiglia: sposi, genitori, figli.

Nella famiglia, ha concluso don Oliviero, lo Spirito non abita nell’io, ma nella relazione tra l’io e il tu.

Il folto gruppo di parrocchiani di Anversa al termine della celebrazione

Il folto gruppo di parrocchiani di Anversa al termine della celebrazione