“Amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi”: è questo il comandamento messo in pratica da Adele e Sergio, genitori di tre figli, che hanno deciso di ampliare la propria famiglia, offrendo ospitalità ai meno fortunati. La loro Casa Famiglia e di Preghiera “Papa Giovanni XXIII” di Pacentro è stata tappa del gruppo dell’Azione Cattolica Ragazzi, domenica 17 dicembre, che assieme a diverse famiglie ha voluto regalare un pomeriggio di gioia e di allegria agli ospiti. Grazie alle offerte raccolte in occasione del lancio delle lanterne dell’8 dicembre, Giornata dell’Adesione dell’Azione Cattolica, è stato possibile comprare per loro vari regali distribuiti dal nostro Babbo Natale (in foto). Un’esperienza emozionante e costruttiva per grandi e piccoli che, soprattutto in prossimità delle feste natalizie, deve farci riflettere sul valore della solidarietà e ricordare di essere sempre PRONTI A SCATTARE… per il prossimo.
Alcuni pensieri dei bambini che hanno partecipato:
“Domenica 17 dicembre sono andata a conoscere dei ragazzi e bambini che vivono nella casa famiglia di Pacentro. È una super famiglia molto unita e allegra.” – Bruna
“Ho conosciuto una famiglia fantastica!! La cosa che mi ha affascinato maggiormente è stato il coraggio di Adele e Sergio, due genitori che mi hanno dimostrato come è bello amare tutti indistintamente!!” – Maria
“Dopo la visita alla casa famiglia ho capito che ci sono bambini meno fortunati di noi e per questo vi chiedo: AIUTATE SEMPRE I BAMBINI CHE HANNO BISOGNO, ANCHE SEMPLICEMENTE AMARLI… grazie all’ ACR.” – Giulia
“Insieme ad alcuni amici dell’ACR siamo andati alla casa famiglia Giovanni XXIII. Abbiamo vissuto un’esperienza unica perché abbiamo conosciuto dei bambini e ragazzi che vivono lì e nonostante non abbiano una famiglia propria sono comunque felici perché ora sono una grande famiglia.” – Gaia
“Quando la signora della casa famiglia c’ha raccontato la loro storia ho pensato che pur essendo una fatica ora devono solo essere orgogliosi di loro e di ciò che hanno costruito. Quando i genitori vi dicono che ci sono persone più sfortunate di voi, non fate finta di aver capito ma cercate di dare il meglio per aiutarli. Tornando alla loro storia, è stata molto toccante. Grazie di cuore.” – Martina