Seconda sera della Novena

Pubblicato giorno 28 aprile 2017 - Vita della Comunità

La comunità parrocchiale di Vittorito, guidata dal parroco di recente nomina, don Eugenio Zuech, è stata presente alla seconda sera della Novena alla Madonna della Libera.

Un parrocchiano di Vittorito proclama la Parola

Un parrocchiano di Vittorito proclama la Parola

Il tema fissato per la meditazione era: “MARIA VERGINE, FONTE DI LUCE E DI VITA”. Dopo la proclamazione della parola (il Vangelo ricordava l’incontro di Gesù col vecchio Simeone, che profetizza sul bambino, chiamandolo “luce per illuminare i popoli”, e preannuncia alla madre la spada che le avrebbe trafitto l’anima), don Eugenio ha ricordato che i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima, eucarestia), configurano i catecumeni a Cristo: nelle acque del Battesimo li rendono figli di Dio, con l’unzione crismale e l’imposizione delle mani effondono su di loro l’abbondanza dello Spirito Santo e con la comunione al pane della vita e al calice della salvezza li fanno con-corporei di Cristo.

Don Eugenio durante l'omelia

Don Eugenio durante l’omelia

I misteri di Cristo, celebrati dalla vergine madre Chiesa nei sacramenti dell’iniziazione cristiana, ebbero compimento nella vergine madre Maria: lo Spirito che santifica il grembo della Chiesa – cioè il fonte battesimale – perché generi i figli di Dio, santificò il grembo di Maria perché desse alla luce il Primogenito di molti fratelli. Lo stesso Spirito che il giorno di Pentecoste scese sulla Vergine Maria, viene effuso sui neobattezzati nella celebrazione del sacramento della Cresima; la carne e il sangue che Cristo offrì sull’altare della croce per la vita del mondo e che la Chiesa ogni giorno offre nel sacrificio eucaristico, sono la carne ed il sangue che la beata Vergine Maria generò per la nostra salvezza. La beata Vergine Maria viene celebrata come:

– «alma» Vergine «che adombrata dallo Spirito Santo», generò Cristo, pane della vita, di cui i fedeli nella Chiesa si nutrono;

– Madre della luce, perché da lei nacque Cristo, luce del mondo;

– modello della Chiesa, perché la Chiesa e anch’essa vergine e «rigenera i popoli credenti nell’onda pura», e sull’«esempio della Madre del Signore» offre il sacrificio eucaristico; Maria è modello della Chiesa anche perché ciò che si attua «misticamente nei santi segni» della Chiesa, ebbero compimento nella Madre del Redentore;

– «dimora dei sacramenti celesti», perché nel suo «grembo verginale» portò Cristo, che è il «sacramento del Padre»: in lui infatti sono racchiusi tutti i tesori della salvezza e della grazia, e per mezzo di lui ci e rivelato il volto del Padre.

Adorazione di fronte al Santissimo Sacramento

Adorazione di fronte al Santissimo Sacramento

Questa mediazione materna di Maria è necessaria a ciascuno di noi, per fare delle scelte coerenti col Vangelo, e per essere forti nel testimoniarlo: nella famiglia e nella vita personale.

Preghiamo dunque una tale Madre, che ci accompagni nel nostro quotidiano procedere sulle orme di Gesù.

Una rappresentanza dei fedeli di Vittorito subito dopo la conclusione della celebrazione

Una rappresentanza dei fedeli di Vittorito subito dopo la conclusione della celebrazione